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Rivoluzione bonus 2026: il gioco delle sedie tra conferme, new entry e addii

Rivoluzione bonus 2026Il 2026 porta con sé nuovi bonus - saremar.it

Il 2026 si appresta a portare una ventata di aria fresca nel settore dei bonus e dei sussidi, con nuove conferme e alcuni addii inaspettati.

La Legge di Bilancio 2026 porta con sé un nuovo riassetto del sistema dei bonus, un capitolo che ogni anno attira l’attenzione di famiglie, imprese e proprietari di immobili. Il dibattito parlamentare ha messo in luce un quadro in evoluzione, fatto di conferme, proroghe incerte e misure destinate a scomparire.

In questo scenario, il 2026 si presenta come un anno di transizione, in cui vecchi strumenti vengono rimodulati e nuove agevolazioni fanno il loro ingresso. Meglio essere preparati allora, ad accogliere tutte le novità che si prospettano all’orizzonte per il fronte bonus e sussidi.

Nuovi, vecchi e cancellati, tutti i bonus del 2026

Il pacchetto dedicato alla casa resta uno dei più rilevanti, perché coinvolge milioni di contribuenti e incide direttamente sul patrimonio immobiliare del Paese. Le detrazioni per ristrutturazioni ed ecobonus continuano a rappresentare un pilastro stabile, anche se con regole differenziate tra abitazione principale e altri immobili.

Rivoluzione bonus 2026

La famiglia sarà al centro delle novità – saremar.it

Accanto alle conferme, però, emergono anche misure destinate a chiudersi, segnando la fine di agevolazioni molto utilizzate negli ultimi anni. Parallelamente, il Governo introduce un nuovo strumento sociale legato alla gestione dei rifiuti, pensato per alleggerire il peso delle spese domestiche delle famiglie più fragili.

Il bonus TARI rappresenta una novità significativa, perché introduce un meccanismo automatico che semplifica l’accesso al sussidio e riduce gli iter burocratici. Allo stesso tempo, alcune agevolazioni sperimentali vengono archiviate, lasciando spazio a interventi più strutturali, il quadro complessivo mostra una volontà di razionalizzazione e maggiore selettività.

Il capitolo dedicato alle famiglie, fortunatamente, si arricchisce di misure che rafforzano gli strumenti già esistenti e introducono nuove forme di sostegno. L’attenzione si concentra soprattutto sui genitori, con interventi mirati a conciliare gli impegni del lavoro e la costante cura dedicata ai figli.

La Legge di Bilancio rivede anche l’ISEE, aggiornando gli indici con modifiche che influenzeranno numerose prestazioni per ampliare la platea di accesso ai bonus. È un insieme di interventi che punta a sostenere i nuclei più vulnerabili, pur con alcune cessazioni che segnano la fine di bonus introdotti negli anni precedenti.

Nel 2026 si confermano ristrutturazioni ed ecobonus, con detrazioni al 50% per la prima casa e al 3% per altri immobili. Al contrario, eliminano completamente il bonus barriere architettoniche e anche i residui del superbonus dalla legislatura.

Debutta il bonus TARI, con sconto del 25% per famiglie con ISEE fino a 9.530 euro, riconosciuto automaticamente dai Comuni tramite dati INPS. Per le famiglie potenziano bonus mamme lavoratrici, congedi parentali e carta “Dedicata a te”, mentre eliminano il bonus sport per i figli.

La franchigia ISEE sulla prima casa sale a 91.500 euro, con incrementi per figli conviventi. Il quadro resta in evoluzione fino all’approvazione definitiva della Legge di Bilancio. Nonostante il Parlamento non abbia ancora approvato ufficialmente la Legge di Bilancio, queste sembrano essere le modifiche confermate per il 2026.

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