Curiosità

Panettone, la nutrizionista spiega: “Così si gustano porzioni equilibrate senza rinunce”

panettonepanettone- saremar.it

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, torna protagonista sulle tavole italiane l’iconico panettone, dolce simbolo della tradizione milanese che ogni anno conquista milioni di consumatori. Alla luce delle più recenti ricerche nutrizionali e delle tendenze alimentari attuali, è importante approfondire il suo profilo nutrizionale, le porzioni consigliate e le modalità di consumo più equilibrate per non rinunciare al piacere senza compromettere il benessere.

Il panettone, dolce lievitato arricchito con uvetta e canditi, presenta un contenuto calorico variabile in base agli ingredienti e alla ricetta, ma si attesta mediamente intorno alle 350-400 calorie per 100 grammi. Questa quantità è dovuta soprattutto alla presenza di zuccheri e grassi derivanti dal burro, elementi fondamentali per la sua tipica morbidezza e aroma. Le versioni artigianali, spesso più ricche di burro e canditi, possono superare questo valore, mentre le proposte industriali tendono a contenere additivi e conservanti ma a volte presentano una quota calorica leggermente inferiore.

Dal punto di vista nutritivo, il panettone è una fonte di carboidrati semplici e complessi, utili per un rapido apporto energetico, ma contiene anche una quota significativa di grassi saturi e zuccheri raffinati, elementi da consumare con moderazione. Le proteine sono presenti in quantità limitata e derivano principalmente dalle uova e dal lievito.

Consigli per il consumo e porzioni adeguate

Secondo le indicazioni della nutrizionista, per godere al meglio del panettone senza eccedere nell’apporto calorico, è consigliabile limitare la porzione a circa 80-100 grammi, corrispondente a una fetta sottile. Questo permette di assaporare il dolce tipico delle feste senza compromettere l’equilibrio della dieta quotidiana.

Un suggerimento utile è abbinare il panettone a bevande a basso contenuto calorico come tè o caffè senza zucchero, evitando l’accompagnamento con creme o panna, che ne aumenterebbero notevolmente l’apporto energetico. Inoltre, per chi segue diete particolari o ha esigenze specifiche, sono disponibili sul mercato varianti senza zucchero o con farine alternative, anche se è sempre importante leggere attentamente le etichette per valutare gli ingredienti e il valore nutrizionale.

Infine, consumare il panettone durante i pasti principali o come spuntino controllato, evitando di aggiungere ulteriori dolci nella stessa giornata, aiuta a mantenere un bilancio calorico adeguato, soprattutto durante un periodo dell’anno in cui l’alimentazione tende a essere più ricca e abbondante.

Il rinnovato interesse verso uno stile alimentare sano e consapevole ha portato anche a una maggiore attenzione verso il consumo di dolci tradizionali come il panettone. La chiave sta nella moderazione e nella scelta di porzioni appropriate, che permettano di mantenere il piacere del gusto senza rinunciare al benessere. Inoltre, la ricerca di varianti più leggere o con ingredienti biologici e integrali rappresenta una risposta alle esigenze di consumatori sempre più attenti alla qualità e alla sostenibilità.

Il panettone, quindi, rimane un simbolo irrinunciabile delle festività natalizie italiane, ma la scelta consapevole delle quantità e delle modalità di consumo consente di inserirlo senza eccessi in un regime alimentare equilibrato, valorizzando al meglio tradizione e salute.

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