Esiste un’attività che aiuta davvero i bambini a concentrarsi meglio. Gli esperti concordano, ma il motivo sorprende molti genitori.
Mantenere alta la concentrazione dei bambini è una delle sfide più comuni per genitori e insegnanti. Compiti, studio e perfino il gioco richiedono attenzione, ma le distrazioni moderne sono sempre più presenti. Smartphone, tablet e televisione catturano lo sguardo in pochi secondi, rendendo difficile restare focalizzati a lungo. Eppure, secondo la ricerca scientifica, esiste un’attività semplice e spesso sottovalutata che può incidere in modo significativo sulla capacità di attenzione nei più piccoli.
Negli ultimi anni, diversi studi hanno analizzato il legame tra abitudini quotidiane e sviluppo cognitivo. Tra questi, una ricerca condotta dall’Università di Lipsia, in Germania, ha acceso i riflettori su un aspetto molto concreto della vita dei bambini, mettendo a confronto due attività estremamente diffuse ma con effetti opposti sull’attenzione.
La lettura come allenamento per la mente
Il punto di partenza degli studiosi è stato chiaro: l’uso dei media elettronici è spesso associato a rapidi cambi di attenzione, mentre la lettura richiede uno sforzo mentale continuo. Leggere significa seguire una storia, mantenere il filo del discorso, immaginare scenari e personaggi. Tutti elementi che stimolano la concentrazione in modo attivo.
Per arrivare alle loro conclusioni, i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre mille bambini coinvolti nello studio LIFE Child, un progetto che segue lo sviluppo dei più giovani dalla nascita fino all’età adulta. I partecipanti sono stati suddivisi in due fasce d’età: dai 3 ai 6 anni e mezzo e dai 6 anni e mezzo agli 11 anni. I genitori hanno fornito informazioni dettagliate sulle abitudini di lettura e sull’uso degli schermi dei propri figli.

La lettura come allenamento per la mente – saremar.it
Successivamente, i bambini hanno svolto un test di attenzione standardizzato, noto come Continuous Performance Test, ampiamente utilizzato in ambito clinico e scientifico per valutare la capacità di mantenere l’attenzione nel tempo.
I risultati hanno mostrato un quadro piuttosto chiaro. I bambini che trascorrevano più tempo davanti a schermi, come televisione, smartphone o videogiochi, tendevano a commettere un numero maggiore di errori durante il test. Nei più piccoli, un’esposizione elevata a film e cartoni animati era associata a un minore controllo degli impulsi. Nei bambini in età scolare, invece, l’uso intensivo di contenuti digitali risultava collegato a una riduzione dell’attenzione sostenuta.
Al contrario, i bambini che leggevano con maggiore regolarità mostravano prestazioni migliori, con meno errori e una maggiore capacità di restare concentrati. Secondo i ricercatori, questo suggerisce un legame significativo tra la lettura e un’attenzione più stabile.
L'attività che aumenta (molto) la capacità di concentrazione nei bambini: gli esperti non hanno dubbi - saremar.it






