Forse non tutti lo sanno ma c’è una data di scadenza anche per il cibo messo in congelatore. Ecco di cosa si tratta
Nel linguaggio comune il congelatore è spesso considerato una sorta di cassaforte del cibo, un luogo in cui il tempo si ferma e le scadenze smettono di avere importanza. In realtà non è così. Congelare un alimento non significa renderlo eterno, né tantomeno metterlo al riparo da ogni rischio.
Al contrario, il freddo è uno strumento efficace solo se utilizzato con consapevolezza e rispetto di regole precise, che variano a seconda del tipo di cibo e delle sue caratteristiche.
Ignorarle può compromettere la qualità degli alimenti, alterarne il valore nutrizionale e, nei casi peggiori, avere ripercussioni anche sulla salute. Per questo è fondamentale conoscere i tempi corretti di conservazione, le modalità di preparazione prima del congelamento e il modo giusto di gestire le scadenze naturali. Un tema che riguarda tutti, perché il freezer è un alleato prezioso contro gli sprechi, ma solo se usato con attenzione e buon senso.
Congelare gli alimenti: ecco quali sono le vere scadenze da rispettare per ogni cibo
Dopo le feste il freezer si trasforma spesso in una sorta di archivio, pieno di avanzi messi da parte con le migliori intenzioni e poi dimenticati. Il risultato è che, a distanza di mesi, ci si ritrova a dover buttare tutto.

Il congelatore non è eterno: la data di scadenza “nascosta-saremar.it
Il congelamento, a differenza di quello che si crede, ha regole precise e ogni alimento ha una durata ben definita, che è importante conoscere per evitare sprechi e rischi inutili.
La carne cruda, se ben avvolta e separata da altri cibi, può essere conservata in freezer per circa tre o quattro mesi, mentre il pollo resiste più a lungo e può arrivare fino a nove mesi senza perdere eccessivamente in qualità. Il pesce crudo, invece, è più delicato e andrebbe consumato entro tre o quattro mesi. Molto più brevi sono i tempi per i piatti già cotti, che è preferibile non tenere congelati oltre uno o due mesi.
Frutta e verdura fresca, soprattutto se preparate correttamente prima del congelamento, possono essere conservate fino a dieci mesi, mantenendo buona parte delle loro proprietà. I formaggi, sia freschi sia stagionati, reggono il freezer fino a sei mesi, con ottimi risultati anche nel caso del parmigiano già grattugiato.
La pasta fresca, comprese le versioni ripiene, può restare congelata per circa tre mesi, così come pane e prodotti da forno. Un capitolo a parte meritano le erbe aromatiche, che se congelate nel modo giusto possono essere utilizzate anche dopo dodici mesi. Conoscere questi tempi significa usare il freezer con intelligenza e trasformarlo da deposito caotico a vero alleato in cucina.
Il congelatore non è eterno: la data di scadenza "nascosta"-saremar.it 






