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Il borgo abruzzese che esplode di magia in inverno: meta top a gennaio

Borgo abruzzeseUn borgo abruzzese sospeso - (saremar.it)

Nel cuore della provincia dell’Aquila, offre storia millenaria, panorami mozzafiato e tradizioni autentiche tra laghi ed eremi

Nel cuore dell’Abruzzo, nella provincia dell’Aquila, si trova un borgo di straordinaria bellezza che incanta visitatori in ogni stagione, ma che in inverno si veste di un fascino senza pari.

Con i suoi 494 abitanti aggiornati al 2025, è un gioiello poco conosciuto, incastonato fra boschi innevati, acque cristalline e montagne imponenti, che offre un’esperienza unica di pace e autenticità lontano dal turismo di massa.

Un borgo sospeso nel tempo e nella natura

Posto a 930 metri di altitudine, Villalago domina la valle del Sagittario con una vista che abbraccia il lago di San Domenico e il lago Pio, quest’ultimo riserva naturale della Regione Abruzzo. Il nome stesso, derivato dal latino Valle de Lacu, ricorda la presenza originaria di numerosi laghi, molti dei quali oggi scomparsi. Il borgo, insignito del titolo di uno dei “Borghi più belli d’Italia”, è famoso per la sua atmosfera raccolta e i suoi edifici in pietra che raccontano secoli di storia.

Le sue origini risalgono all’anno 1000 circa, quando il monaco benedettino San Domenico Abate fondò il monastero di San Pietro de Lacu, intorno al quale si sviluppò la comunità. Questo monastero, donato nel 1067 ai monaci dell’abbazia di Montecassino, è alla base dell’identità storica di Villalago. Oggi restano testimonianze archeologiche e architettoniche che parlano di un passato ricco e intenso, tra cui la rocca medievale che sovrasta il borgo e le antiche chiese disseminate nel centro storico.

Il borgo si sviluppa ad anfiteatro sul versante del monte Argoneta, con le case che sembrano aggrappate alle rocce, e vicoli stretti e suggestivi che conducono a piazzette e scorci panoramici mozzafiato. Tra le strutture più significative, si segnalano la chiesa di San Michele Arcangelo con la sua lunetta in pietra risalente all’XI-XII secolo e la chiesa della Madonna Addolorata, parte integrante del palazzo dei Lupi, che custodisce la campanella di San Domenico, un raro reperto dell’anno 600 d.C.

Villalago Abruzzo

Alla scoperta di Villalago, in Abruzzo – (saremar.it)

Un punto di riferimento imprescindibile per chi visita Villalago è l’Eremo di San Domenico, situato sulle rive del lago omonimo. Questo edificio religioso, costruito intorno al XV secolo sul sito in cui il monaco benedettino visse da eremita, rappresenta una fusione perfetta tra architettura romanica e ambiente naturale. La chiesetta, accessibile tramite un portico decorato con affreschi di Alfredo Gentile, pittore villalaghesse, accoglie i visitatori con un’atmosfera di profonda contemplazione.

L’eremo si affaccia su acque limpide e verdi, circondate da montagne e boschi di cerri e faggi, che fanno parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Qui la storia si intreccia con la leggenda: San Domenico, secondo la tradizione, compì miracoli come la guarigione di una ragazza morsa da un serpente e l’ammansimento di un lupo selvatico. Questi eventi sono raffigurati in tele votive che adornano il portico della chiesa. L’eremo è oggi meta di pellegrinaggi e simbolo della spiritualità abruzzese, ma anche un luogo ideale per immergersi nella natura incontaminata.

Villalago, inoltre, è sede di eventi tradizionali come il Presepe Subacqueo sul lago di San Domenico, una manifestazione unica in Appennino che si svolge il 26 dicembre, e la festa patronale di San Domenico Abate il 22 agosto, quando pellegrini giungono a piedi da diverse regioni per celebrare il santo.

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