Incanta con le sue stradine medievali, panorami mozzafiato e un patrimonio storico tutto da esplorare tra arte e natura
Il percorso tra le strette stradine in pietra, spesso ripide e gradonate, richiede un abbigliamento comodo e scarpe adeguate, condizione imprescindibile per apprezzare appieno l’atmosfera senza rischi di scivoloni o cadute.
Da segnalare anche l’innovativo sistema di audioguida digitale attivabile tramite smartphone, che sfrutta codici a barre posizionati nei punti salienti del borgo, permettendo così al visitatore di immergersi nella storia e nelle curiosità di ogni tappa senza dover ricorrere a guide cartacee.
Un borgo semi-abbandonato
Tra i comuni della provincia di Salerno, Giffoni Valle Piana è universalmente noto per il celebre Giffoni Film Festival, evento internazionale dedicato al cinema per ragazzi che richiama visitatori da tutto il mondo. Tuttavia, all’interno del suo territorio si cela un vero gioiello poco conosciuto: il borgo medievale di Terravecchia, frazione di Giffoni, che conserva intatto il fascino delle epoche passate. A pochi chilometri dal centro di Giffoni e a circa venti da Salerno, Terravecchia si presenta come un piccolo scrigno di storia, natura e architettura, immerso tra uliveti secolari e paesaggi mozzafiato.
Terravecchia, con i suoi 51 abitanti, è la frazione più piccola di Giffoni Valle Piana, arroccata sul cocuzzolo di una collina. Il suo nome, che letteralmente significa “terra vecchia”, ben rappresenta l’identità di questo luogo che si distingue per il suo complesso fortificato risalente al Medioevo, oggi frutto di un accurato restauro che ne ha consentito la fruizione turistica. Nonostante le dimensioni ridotte, il borgo è abitato da alcune famiglie che vivono ancora stabilmente tra gli edifici storici e le antiche chiese, alcune risalenti addirittura all’XI secolo.
Tra i punti di interesse più significativi spiccano alcune piazze storiche, come Piazza San Leone, con la sua fontana del 1919 che ancora conserva l’antico lavatoio, e la chiesa dedicata a San Leone, custode di opere e memorie che attraversano i secoli. Non meno affascinante è Piazza Sant’Egidio, situata sul lato est del borgo medievale, dove si erge una piccola chiesa che testimonia le diverse epoche attraversate dal borgo.

Alla scoperta di Giffoni Valle Piana – (saremar.it)
Da non perdere inoltre la Piazzetta dei due ulivi, crocevia di strade e simbolo della comunità locale, e la suggestiva Piazzetta Picena, un angolo incantato che sembra uscito da una fiaba, con un panorama che si apre sul Parco Regionale dei Monti Picentini, area protetta in cui la natura è preservata anche grazie alle oasi WWF. Questo connubio tra arte, storia e natura rende Terravecchia un luogo ideale per chi cerca autenticità e tranquillità lontano dai circuiti turistici più battuti.
Il borgo di Terravecchia si inserisce nel più ampio contesto storico e geografico di Giffoni Valle Piana, un comune campano di circa 11.500 abitanti a 200 metri sul livello del mare, situato alle pendici del monte Licinici e parte integrante della comunità montana Monti Picentini. Giffoni è famoso non solo per il festival cinematografico, ma anche per il suo ricco patrimonio storico e culturale, con origini che risalgono all’insediamento dei Piceni, popolazione italica che qui trovò rifugio dopo la distruzione della città di Picentia da parte dei Romani nel III secolo a.C.
Nel corso dei secoli, Giffoni Valle Piana ha visto alternarsi dominazioni e influenze di lungo periodo, dai Longobardi agli Angioini, passando per importanti famiglie nobiliari come gli d’Avalos. Tra le architetture più rilevanti si annoverano la chiesa madre della Santissima Annunziata, con il suo patrimonio artistico barocco, e il convento di San Francesco, esemplare dello stile gotico-francescano con affreschi risalenti al XV secolo, oggi sede di importanti esposizioni culturali.
Vicoli e chiesette in questo borgo - (saremar.it)






