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Assegno Unico: la mossa strategica entro il 31 dicembre per non perdere un euro

Assegno Unico, mossa strategica per non perdere un euroAssegno Unico, mossa strategica per non perdere un euro-saremar.it

Per percepire il giusto dall’Assegno Unico, c’è una mossa importante da compiere, in modo da non perdere quanto spetta. 

Negli ultimi anni, l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico è diventato un sostegno economico tra i più importanti per i nuclei familiari italiani, tanto da rimpiazzare altri sussidi come Assegni Nucleo Familiare, detrazioni fiscali, bonus bebè ecc.

Per il 2026 saranno attivi solo pochi sussidi tra cui il Bonus Nido e altre. Tale assegno è destinato a lavoratori dipendenti oppure autonomi, disoccupati, o persone che percepiscono sostegni o altri generi di prestazioni assistenziali.

L’Assegno in questione è erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale con un bonifico mensile. Lo si ottiene per ogni figlio a carico, e fino ai 21 anni di età. È molto importante, tuttavia, gestire nel modo migliore la domanda, in modo da poter ottenere il giusto importo spettante.

Assegno Unico, perché questo dettaglio è importante e non può essere trascurato

L’istanza di Assegno Unico deve essere presentata sul portale INPS e lo si può fare utilizzando SPID, CIE o CNS per accedervi.

Assegno Unico, mossa strategica per non perdere un euro

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Altrimenti, è possibile recarsi in patronati o farsi aiutare da professionisti, come il commercialista. Di grande importanza, in questo contesto, è l’ISEE. Anche se per fare domanda non è obbligatorio mostrarlo, c’è un motivo per cui sarebbe meglio aggiornarlo.

Nello specifico, l’ISEE è decisivo per calcolare l’importo mensile che spetta. Se non è valido, l’INPS erogherà la somma minima. Ora, gli importi dell’Assegno Unico cambiano a seconda dell’età dei figli, del numero, se ci sono disabili, oppure del lavoro dei genitori e l’ISEE del nucleo familiare.

Per quest’anno, l’importo minimo è di 57.50€ al mese per ogni figlio minorenne, quando non è presentato ISEE o supera 45.939.56 euro. L’importo massimo è di 201 euro al mese per figlio a carico, con un ISEE che non oltrepassi 17.227.33 euro.

Un aspetto importante riguarda i neonati degli ultimi mesi del 2025, soprattutto a dicembre. L’Assegno Unico può essere percepito dal settimo mese di gravidanza e garantisce anche i mesi precedenti alla nascita del bambino. Tuttavia molte famiglie preferiscono fare domanda e aggiornare ISEE a gennaio 2026.

Il rischio è perdere gli arretrati del 2025. Dunque, sarebbe meglio aggiornare la DSU, presentarla, inserendo la nuova nascita, procurarsi ISEE 2025 valido e poi presentare domanda Assegno Unico.

Così facendo, sarà possibile procurarsi gli arretrati ed evitare di perderli oppure che si ottenga l’importo minimo, invece di quello che realmente spetta.

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